Nashi vi dà il benvenuto fra le mie storie.
Ma chi è Nashi?
Nashi dà voce ad una parte di me e il suo nome proviene da Mukashibanashi che in giapponese significa antico racconto. Mukashibanashi è lo spazio che dà valore ad ogni storia e ad ogni punto di vista su quella storia. Non ricerca e definisce verità e non dispensa consigli. Propone prospettive e ascolto, fornisce strumenti di lettura sulla realtà e sceglie con cura le parole per immaginare scenari differenti di comprensione e di azione. Per stare bene.
Pensando a questo spazio, ho immaginato l’inizio di un viaggio da percorrere con tre personaggi:
MUKA, porta gli strumenti. Attraverso la categoria la borsa da viaggio potete accedere ai contenuti che riguardano strumenti, attività, e tutto quello che appartiene al mio fare clinico.
SHIBA, riflette sullo spazio e sul corpo come esperienza. Seguendo questo itinerario trovate quello che ruota intorno allo spazio, dal setting al corpo come confine. Riflessioni, letture o immagini che possano essere per me, e per voi spero, suggestioni in grado di aprirsi a nuovi pensieri.
NASHI, conserva e condivide le storie. Le storie sono le mie pietre, e Nashi vi accompagna nel fondamento del mio lavoro, i casi clinici e gli incontri che cambiano, ampliano e amplificano la mia prassi professionale.
L’integrazione dei tre personaggi, la fusione in Mukashibanashi, è la mappa emotiva e corporea del nostro viaggiare, che sorregge le relazioni e aiuta a scoprire i luoghi che abitiamo.